Piero Radicchi è nato a Gubbio e precisamente in via Gabrielli, quartiere di S. Martino, nei pressi della chiesa di Santa Croce della Foce.
Ha frequentato la scuola elementare a Gubbio, ma, al fine di andare avanti con i suoi studi, fu costretto a trasferirsi a Andora (Liguria, a nord-ovest d'Italia), non lontano dal confine con la Francia, dove ha studiato e vissuto in un convitto gestito dai Canonici Regolari Lateranensi che a Gubbio officiano nella chiesa di San Secondo e nella chiesa di Santa Croce della Foce. Dopo la scuola secondaria, si iscrive al ginnasio, ma a causa della morte prematura del padre, dve cambiare i suoi piani e, di conseguenza, si iscrive alla scuola per diventare insegnante. La passione e l'amore per Gubbio sono stati fonti di ispirazione della sua poesia. Una poesia in dialetto, che rende molto bene l'autenticità, la freschezza e l'originalità del dialetto di Gubbio, la lingua dei nostri padri che le nuove generazioni stanno purtroppo perdendo. È morto il 14 agosto 1995.